Riparare i condensatori

Solitamente quando lo schermo lampeggia nero senza nessun segnale video e il buzzer della scheda madre non emette suoni, significa quasi sicuramente che il problema risiede nella scheda madre. Una volta rimossi tutti i componenti infatti, guardando attentamente la scheda madre, si notano 2 condensatori elettrolitici danneggiati.

Scheda Madre Asus P5B

Scheda Madre Asus P5B

Un condensatore elettrolitico danneggiato è molto facile da individuare non serve essere esperti di elettronica basta un occhio attento. Quando questo tipo di condensatori si guasta, la parte superiore piatta dove sono presenti dei piccoli taglietti diventa bombata e questo significa che il condensatore è da sostituire.

Condensatore Danneggiato

Condensatore Danneggiato

Condensatore Danneggiato

Condensatore Danneggiato

Inutile dire che i condensatori danneggiati erano di una marca di infimo livello infatti, sulla P5B sono presenti molti condensatori di qualità marcati Panasonic, ma ce ne sono molti che presumo essere “cinesate” da poco e sono posizionati in punti critici soggetti a molto calore (vedi quello accanto allo slot PCI-E 16x della scheda video), dove avrei preferito vedere qualcosa di più solido. Vedi Panasonic, Rubycon o marche più affidabili.

Una volta individuato il problema, ovvero i condensatori danneggiati, la prima cosa da fare è chiedersi: vale la pena perdere tempo a riparare una scheda madre? La risposta a questa domanda per me è stata si. Infatti nonostante l’età del mio PC principale per ora soddisfa pienamente le mie esigenze e in più è molto difficile trovare schede madri con socket 775 nuove ad un prezzo decente, inoltre non considero questo un buon periodo per cambiare l’intero PC in quanto il processo produttivo a 14 nm è dietro l’angolo e le DDR4 cominceranno ad essere commercializzate tra pochi mesi e non potendomi permettere di cambiare PC ho deciso di tentare con la riparazione.

Dopo queste considerazioni la prima cosa da fare è capire quanti Volt e di quale capacità sono i condensatori nel mio caso 6.3 V e 820 μF e comprarli di una marca affidabile. Se siete indecisi una qualunque di queste marche è ottima Panasonic , Nichicon, Rubycon e ricordatevi di prenderli con una temperatura di esercizio max di 105°C. Personalmente vi consiglio Ebay per ordini di piccole dimensioni. Infatti se dovete ordinare solo 5 condensatori i grandi  distributori di componenti elettronici sotto una certa soglia minima di ordine (solitamente 90€ iva esclusa) fanno pagare delle spese di spedizione salatissime.

Per il mio caso visto la mia esperienza positiva con i condensatori Panasonic ho deciso di sostituire i condensatori esplosi con dei Panasonic FL.

Condensatore Panasonic FL

Condensatore Panasonic FL

Una volta che avete i nuovi condensatori potete procedere con le operazione di rimozione dei vecchi.

Individuate i “piedini” dei condensatori da rimuovere presenti sul retro della scheda madre

Retro Scheda Madre

Retro Scheda Madre

Con una pinza tagliateli il più possibile in modo da rimuovere completamente o quasi la parte sporgente (questo faciliterà il lavoro)

Riparare Scheda Madre

Riparare Scheda Madre

Una volta tagliati i piedini accendete il vostro saldatore e con la punta più larga che avete utilizzate la treccia dissaldante per rimuovere lo stagno dai componenti da rimuovere.

Dissaldare Condensatore

Dissaldare Condensatore

Giunti a questo punto è probabile che sorga un problema ovvero che  anche mettendo il saldatore al massimo non riuscite nemmeno a scaldare minimamente la zona toccata dalla punta del saldatore. Questo è dovuto alla PCB, infatti tutte le schede di grosse dimensioni non solo schede madri per pc ma anche schede di televisori e così via, non sono formate da un solo strato ma da molti strati e tra questi  si trova il nemico numero uno dei saldatori ovvero il solid ground  (uno strato di rame molto grande che dissipa in modo istantaneo il calore rendendo quasi impossibile la rimozione dei componenti). Esistono diversi modi per risolvere questo problema innanzitutto come già detto utilizzate la punta più grossa che avete in modo da trasferire molto più calore; se avete una scheda madre molto più recente della mia potreste avere anche un altro problema ovvero quello delle saldature Lead-Free (componenti saldate con una lega che non contiene piombo, questo tipo di lega ha un punto di fusione molto più alto rispetto alle tradizionali leghe 60-40 e rende ancora più difficile il lavoro). Dopo alcuni tentativi andati invano con il mio saldatore da 60W a 450°C ho deciso di passare alle maniere forti.

Se anche voi volete utilizzate questo metodo tenete presente che se fatto in modo scorretto rischiate di fare solo più danni.

Già mi era capitato un problema di questo tipo riparando un televisore qualche tempo fa così ho deciso di attrezzarmi per queste situazioni e ho acquistato un saldatore istantaneo a pistola da 200W in grado di superare i 500°C (se siete interessati il saldatore in questione è questohttps://ir-it.amazon-adsystem.com/e/ir?t=anm05-21&l=as2&o=29&a=B007QMX4JY). Con questo tipo di saldatore non avrete problemi nel rimuovere lo stagno ma anche in questo caso sorge un problema; essendo i componenti collegati tra di loro attraverso un unico pezzo di rame (solid ground plane) i componenti attorno al condensatore da rimuovere si scaldano molto con il rischio di danneggiarli quindi vi consiglio di trovare un modo di dissipare il calore in eccesso magari utilizzando un pezzo di metallo.

Rimozione Condensatore

Rimozione Condensatore

Nonostante la foto non sia delle migliori se guardate attentamente potete vedere come il calore viene dissipato all’istante anche con una punta incandescente al contatto con la PCB si raffredda quasi all’istante. Una volta che riuscite a rimuovere un po’ di stagno continuate a rimuoverlo utilizzando la treccia dissaldante e delicatamente cominciate a far muovere il condensatore stando attenti a non scottarvi, pian piano il condensatore dovrebbe “uscire”. Finita la parte difficile del lavoro basterà saldare i nuovi condensatori. Ricordatevi sempre che i condensatori sono componenti polarizzati e vanno posizionati in modo corretto!

Condensatori Nuovi

Condensatori Nuovi

se il lavoro è stato fatto bene il risultato sarà ottimale

In conclusione questa non la considero proprio una guida per riparare tutti i problemi della scheda madre ma molto spesso quando la scheda madre non funziona il problema è dovuto ai condensatori rovinati. Nelle schede madri più recenti è molto probabile che i condensatori elettrolitici comuni siano quasi assenti ma siano presenti questo tipo di condensatori

Condensatori a polimeri organici in alluminio

Condensatori a polimeri organici in alluminio

I condensatori a polimeri organici in alluminio a differenza dei classici condensatori elettrolitici radiali non sempre ventilano e quindi viene difficile ad occhio nudo distinguere quelli funzionanti da quelli non funzionanti. Un metodo molto semplice è quello di toccare i vari condensatori (FACENDO MOLTA ATTENZIONE) con le nocche con il PC acceso solitamente quelli danneggiati si scaldano in pochi secondi a temperature esagerate e questo può indicare un cattivo funzionamento del componente.